sabato 15 gennaio 2011

La società letteraria di Guernsay: un libro sul piacere di leggere


Gennaio 1946. Il mondo sta uscendo a fatica dall'incubo della Seconda guerra mondiale e vive nel miraggio di costruirsi un futuro migliore. In una Londra fredda e grigia, Juliet Ashton, giovane scrittrice di successo, sta cercando il soggetto per il suo nuovo romanzo. Inaspettato, lo spunto nasce da una lettera di Dawsey Adams, fattore dell'isola di Guernsey, nella Manica, che ha trovato il suo indirizzo su un vecchio libro usato. I due iniziano una fitta corrispondenza; è proprio Dawsey a svelare a Juliet la storia della Società Letteraria di Guernsey, nata per sfuggire al coprifuoco tedesco durante l'occupazione dell'isola. Da quel fatidico momento, un gruppo di persone che fino ad allora si era limitato a leggere le Sacre Scritture, i cataloghi di sementi e la Gazzetta del Porcaro scopre un genere diverso di lettura: Shakespeare, Marco Aurelio, Jane Eyre, i grandi classici. La Società diventa ben presto la ragione della loro vita, l'unico modo per sfuggire, attraverso il piacere che solo i grandi libri sanno offrire, agli orrori della guerra. Da semplice pretesto, la lettura diventa un vero e proprio piacere, tanto che il circolo continua a esistere anche a guerra finita. A poco a poco Juliet amplia il cerchio dei suoi 'amici di penna' e, sempre più affascinata dalle storie degli abitanti dell'isola, dalle loro vite straordinarie, da come l'amore per i libri li abbia aiutati nei giorni cupi dell’occupazione, decide di partire. E proprio a Guernsey riuscirà a trovare non solo l'ispirazione per il suo lavoro, ma qualcosa che cambierà per sempre il corso della sua vita.
“La società letteraria di Guernsay” è un libro dal sapore antico, dalle sue descrizioni sembra quasi di sentire l’odore della brezza marina che regna sovrana sull’isola. Mary Ann Shaffer ci dona un romanzo pieno di humour, che celebra i libri e la letteratura nella loro interezza. Con il suo unico romanzo, la scrittrice americana ci aiuta a riscoprire quella gioia particolare che solo la lettura di un buon libro può dare.

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